martedì 2 agosto 2011

Disuguaglianze sociali all'interno del canale

Non è vero che i ragazzi di strada sono uguali. Non è vero che sono tutti miseramente sfortunati, né tutti nelle stesse condizioni di vita. "Ragazzo di strada" è quel ragazzo che viene eguagliato alle peggiori conseguenze che uno spazio, la strada, potrebbe imporre su una persona. In realtà la strada non impone proprio nulla, non crea un'identità. E' il ragazzo che assume in sé una serie di caratteristiche fisiche e psicologiche necessarie a combattere la strada vivendo dentro la strada. Dentro in tutti i sensi.
Tuttavia ogni ragazzo conserva non solo la propria individualità, ma anche una serie di status e privilegi che possono differenziarlo dai compagni di canale.
A Dristor i bambini dormono un letto rialzato da terra, pulito e ordinato, mentre ogni altro componente del gruppo dorme sulla propria stuoia a diretto contatto con i tubi sudici e i rifiuti del terreno. Certi ragazzi vengono quotidianamente nutriti, curati. Il leader del gruppo è il compagno della loro madre. Il leader del gruppo si preoccupa di nutrirli, di difenderli. Il leader chiede in cambio lealtà e servigi. I bambini non si drogano con le smart drugs, tutti gli altri componenti del gruppo invece sì. Essi hanno gravissimi problemi psichici e fisici. C'è invece chi usa solo la colla perchè non si può permettere di comprare altro. Questi sono i ragazzi che hanno lo status inferiore, perchè la stessa droga diventa simbolo di ricchezza e di possibilità, quindi di prestigio e di autorità.
Dopo circa due settimane di osservazione all'interno del canale di Dristor cominciai ad avere maggiore confidenza con i ragazzi, conobbi le loro storie, seppi il numero di classi che avevano frequentato e le loro realtà di provenienza. Mi accorsi che il leader era molto più ricco degli altri.
Risciva ad assicurarsi quotidianamente cibo, birra e due pacchetti di sigarette. Era sempre pulito, con abiti decenti e lavati, e riusciva a mantenere il suo canale il più bello e pulito di Bucarest. La sua ricchezza e i suoi continui introiti derivano da piccoli investimenti ed intromissioni in mercati clandestini. Nonostante l'illegalità, il suo è un continuo arricchimento, che significa continua differenziazione rispetto ai membri del suo canale. Egli aveva quindi individuato una netta distinzione tra i "boschetari-aurolaci" e "quelli come lui", distruggendo quell'etichetta di essere "di strada", realizzando ciò che essa non prevede: l'uscita dalla miseria. Si servì quindi dell'ingegno della differenziazione sociale, che diventa cosa per furbi nel momento in cui differenziarsi serve per mangiare. E' come se le differenze sociali all'interno di questi gruppi apparentemente di uguali fossero la base per la sopravvivenza dei gruppi stessi, cioè dell'equilibrio tra i ruoli di una rete sociale. Quindi è falso dire che i gruppi di strada sono spontanei, anarchici, gruppi di eguali. Non esiste uguaglianza senza regole, e prima delle regole vengono differenti status di prestigio, ricchezza e autorità. Poi vengono le norme sociali, che non distruggono i conflitti ma li fossilizzano rendendoli sempre potenzialmente attivi, quindi potenziali minacce all'ordine che si mantiene proprio in questo modo.

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